4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo l'ho scelto in base l'argomento cioè i limiti.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
La Bibbia. Io sono in conflitto con tutto ciò che è religione per cui in un' isola deserta leggere e capire la Bibbia mi aiuterebbe.
6. E-book o cartaceo?
Cartaceo.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Dopo essermi laureata ho iniziato a lavorare e mi rendevo conto che gli studenti avevano difficoltà con gli esercizi di alcuni argomenti, questo perché non avevano a portata di mano quell'argomento che non avevano capito. Decisi di fare un manuale ma non bastava, così pian piano sono arrivata al piccolo libro.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Come detto prima dalla necessità di far capire subito e facilmente agli studenti quest'argomento.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È una bella emozione…
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Il mio non è un libro di lettura, ma esercizi sui limiti per cui non tutti sono proprio propensi o emozionati nel leggerlo…comunque mio marito. È stato lui a realizzare la copertina.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Preferisco il libro.